SABATO 22 GIUGNO, GRAN BALLO D’ESTATE nei saloni della Prestigiosa Scuola Militare Teulie’ di Milano. MAESTRO DI CERIMONIA NINO GRAZIANO LUCA.
Sono aperte le prenotazioni ad info@danzastorica.it
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ALCUNE INFO SULL’ARCHITETTURA DELLA SCUOLA MILITARE TEULIE’ E NON SOLO …
L’odierna struttura architettonica della Scuola è rimasta fedele all’impianto originale progettato nel 1756 dall’architetto Questa seguendo lo stile del “barocchetto fiorito”. L’edificio, che all’epoca ospitava il nuovo monastero di San Luca, fu terminato nel 1765 con gli ultimi ritocchi alle eleganti cornici barocche delle finestre.
L’architetto Questa progettò un edificio con due cortili differenti tra loro. Il primo cortile, oggi chiamato CORTILE D’ONORE, è ornato su tre lati da serliane con parti architravate molto brevi, colonne binate in granito rosa di Baveno - tipico dei palazzi signorili milanesi – ed è dominato al centro da una statua di Giulio Cesare. Nell’androne principale è stato realizzato un semplice sacrario ove sono incisi, su tre lapidi affiancate, i nomi di tutti gli Allievi caduti dalla Terza Guerra d’Indipendenza alla Resistenza. Ai lati dell’ingresso sono incisi, su altre due lapidi, i diciotto nomi degli Allievi decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare cui sono intitolati i corsi della Scuola.
Il secondo cortile è dedicato ad Ugo Foscolo, amico e compagno d’armi del Generale Teulié. Nell’area gemella si trovano la biblioteca, le sale riunioni ed il salone d’onore.
Un’attenzione particolare, infine, merita la biblioteca della Scuola Militare “Teulié”.
Organizzata in cinque ampie sale, raccoglie al suo interno 75.000 volumi dei più svariati argomenti: scienze umane, opere scientifiche, enciclopedie, riviste, raccolte di leggi, cartografia, storia militare.
Questi volumi provengono dalla Savoia, dopo la cessione della regione alla Francia, attraverso il trasferimento del Fondo Chambery, ricca biblioteca militare, a Milano. Negli anni si sono poi aggiunti i volumi di storia militare del fondo di Presidio di Milano e del fondo Adolfo Casanova.
I manoscritti sono 31. Il più antico risale al 1407. Tra gli altri figurano anche “una circolare del Cavour” del 1859, “un dispaccio di Metternich” ed “un proclama di Lord Wellington” del 1814. Gli incunaboli sono stati stampati prima del Cinquecento.
Numerose sono le opere del Seicento e Settecento, come la serie di volumi di Giovanbattista Piranesi e del figlio Francesco. Il pezzo più noto è la “Colonna Traiana”, capolavoro di precisione. Degne di nota sono anche le “Rime” del Torquato Tasso (1580) ed un volume con i “Progetti di costruzione della Scala” di Giuseppe Piermarini.