Il 30 gennaio 2021 sarà una data indimenticabile, in quanto la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca ha proposto il primo, vero, Gran Ballo on line della storia: il GRAND MASKED BALL OF THE CROWN, aprendo il CARNEVALE DIGITALE 2021 dal Palazzo Brancaccio di Roma sullo sfondo dei magnifici saloni.
In 4 ore di diretta, i partecipanti in costume dell’800, suddivisi in gruppi di massimo 4 danzatori per abitazione, indossando la mascherina, come in un vero Gran Ballo dal vivo (ed è questa l'eccezionalità), hanno danzato a distanza e senza l’uso delle mani, il repertorio che hanno imparato prevalentemente durante le lezioni di novembre, dicembre e gennaio di CNDS A CASA TUA: Facher Polonaise, Mazurka dal Gattopardo, The Blue Bonnets, Quadriglia Francese (2,3,4,) Hole in the Wall, Well Done Jack, The Comical Fellow, Contraddanza da Bridgerton, The Duke of Kents Waltz, Virginia Reel, Marcia di Radetzski, Questa o Quella, Gran Finale per i saluti con Schrammel Wien Bleibt Wien. Agli straordinari classici di un Gran Ballo è stata aggiunta la novità di una Contraddanza tratta dalla serie di successo Netflix BRIDGERTON in onda dal 25 dicembre 2020 e le cui coreografie fanno già parte del repertorio della CNDS.
Nel corso dell’evento, dalla regia posta al Palazzo Brancaccio di Roma, numerosi sono stati i collegamenti in diretta con tutte le case dei partecipanti dal Nord al Sud Italia ed anche con gli Stati Uniti, la Russia, l’Austria, l’Ungheria, l’Inghilterra, la Svizzera, secondo una scaletta preventivata, per avere la possibilità di condividere le emozioni di tutti i partecipanti nei vari momenti del Gran Ballo.
Da Vienna, l’Ambasciatore emerito dell’Austria in Italia Christian Berlakovits ha detto: “Questo eccezionale evento di oggi è nato dalla grande creatività e immaginazione di Nino Graziano Luca. Una delle tantissime idee da lui realizzate nella sua splendida carriera”. Dalla Città del Gattopardo, Santa Margherita di Belice, il Sindaco Avv. Franco Valenti, dopo aver parlato dei grandi intellettuali e dei Premi Nobel che sono stati ospiti del Premio Letterario Tomasi di Lampedusa ed aver ricordato con grande gioia la XXV edizione del “Gran Ballo del Gattopardo” organizzato dalla Compagnia Nazionale di Danza Storica sullo sfondo di Palazzo Filangieri Cuto’ ha detto: “Nino oramai tu sei a tutti gli effetti un cittadino di Santa Margherita di Belice e ti abbiamo nel cuore anche per la conduzione del nostro Premio Letterario”. I complimenti per la storia personale di Nino Graziano Luca e per l’originalità del Gran Ballo on line sono stati internazionalmente unanimi ed espressi nei loro collegamenti da alcuni dei più grandi esperti/appassionati mondiali di danza storica: Susan De Guardiola (Stati Uniti d’America) ad Elana Anasova ed Igor Anasov (Russia), Zsuzsi ed Alan Dingsdale (Ungheria), Helen Prior (Inghilterra), dalla Svizzera Petra e Carry Persson il grande baritono svedese (che canta spesso come “ospite” ai concerti del leggendario Jose Carreras) che ha presentato con tanto di Orchestra dall’album “Heroic Songs“ (pubblicato dalla SONY BMG Classic) l’aria “Anthem” ed un Duetto con Rebecca Olver.
Il GRAND MASKED BALL OF THE CROWN ha visto a rotazione il collegamento con tre case per volta con i partecipanti che hanno danzato, conversato con Nino Graziano Luca e mostrato l’allestimento ottocentesco delle loro case, le imbandigioni in stile delle loro tavole colme di vari squisitezze e le maschere in stile Carnevale di Venezia da loro realizzate grazie al tutorial sulle maschere organizzato dalla Compagnia Nazionale di Danza Storica con il creativo Marco Di Lauro. Molto apprezzata è stata la collaborazione con il Brand laziale Valle Santa che ha fornito una “Grand Ball Box” con le pietanze identiche da poter gustare nei momenti di break tipici di un Gran Ballo al fine di creare una convivialità/familiarità condivisa anche a tavola. Un grande ringraziamento va ad Andrea Azzarone per la straordinaria ospitalità a Palazzo Brancaccio.
In chiusura una riflessione sulla scelta dell’immagine emblema di questo Gran Ballo. Il Pavone raffigurato con la coda aperta, come sappiamo, è l’emblema della vanità, della superbia, dell'ipocrisia, della vanagloria ma, a ben guardare, il “nostro pavone”, quello che Nino Graziano Luca ha scelto come simbolo del GRAND MASKED BALL OF THE CROWN, è diverso. La sua coda non è aperta. Si tratta dell’effetto ottico di una serie di cravatte, poste una accanto all’altra. Il “nostro pavone” ha la coda chiusa e, quando è raffigurato così, rappresenta l’umiltà e viene considerato il simbolo della resurrezione, della rinascita spirituale.“Tutti noi sogniamo la rinascita -ha detto Nino Graziano Luca- e per noi della CNDS, la rinascita vera credo che passerà per la condivisione di un Gran Ballo in un Palazzo storico. Per il momento però, non è ancora possibile. E allora ci siamo detti, perché non provare ad organizzarne uno on line?