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CNDS TV–MICROFILM "Amor che nella mente mi ragiona”

"Amor che nella mente mi ragiona
cominciò egli a dir si dolcemente
che la dolcezza ancor dentro mi suona.”

Compagnia Nazionale di Danza Storica, emozioni allo stato puro.

Il primo microfilm della serie COMPAGNIA NAZIONALE DI DANZA STORICA, EMOZIONI ALLO STATO PURO, nel ricordo dei 700 anni dalla morte di Dante, è corredato dalla canzone tratta dal Canto II del “Purgatorio” che descrive la figura dell’artista Casella che si trova nell’Anti Purgatorio, la parte che sta al di qua della porta, presieduta dall'angelo guardiano, in cui devono sostare le anime dei penitenti non ancora ammessi a scontare le pene nelle varie Cornici. L’Antipurgatorio precede l'entrata vera e propria nel regno dell’oltre mondo.
Tra le anime dei penitenti appena scese dalla barca dell'angelo nocchiero sulla spiaggia del Purgatorio c'è dunque anche Casella, musico fiorentino che fu amico di Dante e col quale il poeta scambia alcune parole affettuose, apprendendo tra l'altro dettagli circa il destino delle anime salve (esse si raccolgono alla foce del Tevere, dove l'angelo le raccoglie per portarle sull'isola).
Dante chiede poi all'amico di rallegrare la sua anima intonando un canto e Casella esegue la canzone "Amor che ne la mente mi ragiona", commentata nel III trattato del "Convivio". Dante, Virgilio e tutte le anime ascoltano rapite il canto melodioso, quando sopraggiunge Catone (il custode del secondo regno) che li rimprovera aspramente e li sprona a correre "al monte", per purgarsi l'anima dai peccati: il monito si collega alla concezione medievale dell'arte, musica compresa, che non deve infondere piacere ai destinatari come in questo caso ma solo utili insegnamenti morali.
Tutti noi, a causa del Covid, è come se stessimo vivendo il nostro Antipurgatorio ma, per fortuna, la musica, la danza, le arti, la cultura “ci hanno rallegrato l’anima” e continueranno a farlo.